Entrata | Mercato | Ticker | Capitalizzazione |
15/10/2021 | Star | SAB.MI | 270 Milioni |
Sabaf in breve
Sabaf è una piccola multinazionale italiana, tra i primi produttori mondiali di componenti per elettrodomestici.
La sua attività si articola su tre linee principali: componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori), cerniere e componenti elettronici.
Il Gruppo Sabaf impiega oltre 1.500 dipendenti ed è attivo con la Capogruppo Sabaf S.p.A. e con le controllate Sabaf do Brasil, Sabaf Turchia e Sabaf Cina, attive nella produzione di bruciatori domestici, A.R.C., che produce bruciatori per la cottura professionale, Faringosi Hinges e C.M.I., leader nella produzione di cerniere per forni e lavastoviglie e Okida, operante nel settore della componentistica elettronica per elettrodomestici.
Sabaf ha sede a Ospitaletto (BS) ed è quotata nel segmento STAR della Borsa di Milano con il ticker SAB.MI.
Immagine 1: logo Sabaf
Elementi di interesse di Sabaf
Fondata nel 1950 a Lumezzane per la produzione di rubinetteria in ottone destinata al settore agricolo, Sabaf è diventata nel tempo una vera e propria multinazionale attiva nella produzione di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. L’attuale CEO è Pietro Lotti (ex Interpump), che è alla guida della società dal 2017.
I principali azionisti di Sabaf sono la Cinzia Saleri SpA col 20,94%, la Quaestio Capital Managent SGR SpA col 20% e la Fintel Srl 7,66%.
Anche il management di Sabaf è presente nell’azionariato con il CEO che detiene circa 150.000 azioni e il Presidente Claudio Bulgarelli circa 870.000, tramite la Fintel Srl.
Internazionalizzazione del business di Sabaf
Le acquisizioni operate negli anni hanno favorito una presenza sempre più capillare di Sabaf all’estero sia a livello di produzione che di generazione di fatturato.
Sabaf possiede siti produttivi in Italia, Turchia, Brasile e Cile, dislocazione che consente a Sabaf una buona prossimità al cliente.
Il fatturato di Sabaf è generato in Italia per circa un 19% mentre il resto all’estero, con la Turchia, uno dei principali paesi di produzione di elettrodomestici, come primo mercato con il 24% dei ricavi di Sabaf.
Immagine 2: break down geografico vendite Sabaf (Fonte: presentazione Sabaf - ottobre 2021)
Ampia offerta di prodotti da parte di Sabaf
Grazie alla recenti acquisizioni Sabaf è in grado di offrire ai propri clienti una ampia gamma di prodotti, non più limitati al settore dei rubinetti e bruciatori per la cottura a gas.
Con l’acquisizione di C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l nel 2019, Sabaf è divenuta il primo produttore al mondo di cerniere per elettrodomestici.
Con l’acquisizione nel 2018 della società turca OKIDA Elektronik Sabaf ha, inoltre, esteso la propria attività anche alla componentistica elettronica, business a più alta marginalità.
Immagine 3: break down vendite per divisione Sabaf (Fonte: presentazione Sabaf - ottobre 2021)
Tali nuove di divisioni di business pur pesando ancora marginalmente in termini assoluti di fatturato, mostrano un buon tasso di crescita ma soprattutto dotano Sabaf di maggiore peso in termine di offerta commerciala al cliente.
L’obiettivo di Sabaf è di rafforzare i rapporti commerciali con le aziende leader nella produzione di elettrodomestici, proponendosi come principale fornitore della varia componentistica.
Business di Sabaf in significativa espansione
Da quando Pietro Lotti è alla guida della società (2017) Sabaf ha segnato una continua crescita dei ricavi, con un ulteriore e significativa accelerazione nell’esercizio in corso.
La crescita dei ricavi è stata favorita da una sapiente campagna di mirate acquisizioni che estendendo l’area del business a settori attigui, hanno consentito alla società di beneficiare di un favorevole cross selling.
Nel secondo trimestre il Gruppo ha conseguito un nuovo record delle vendite, che hanno raggiunto i 72,8 milioni di euro, con un incremento di oltre il 12% rispetto al primo trimestre dell’anno (64,8 milioni di euro).
L’ultimo quarter ha rappresentato il quarto trimestre consecutivo di forte crescita progressiva.
Le vendite del secondo trimestre 2021 sono state superiori del 112% rispetto ai 34,3 milioni di euro del secondo trimestre del 2020, periodo maggiormente impattato dalla pandemia.
L’EBITDA è stato di 17 milioni di euro, pari al 23,4% del fatturato (+205% rispetto ai 5,6 milioni di euro del secondo trimestre 2020, quando aveva rappresentato il 16,3% del fatturato) e l’EBIT è stato di 12,9 milioni di euro, pari al 17,8% del fatturato (+788% rispetto agli 1,5 milioni di euro del secondo trimestre 2020, quando aveva rappresentato il 4,2% del fatturato).
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Immagine 4: trend ricavi Sabaf 2019-202 (Fonte: presentazione Sabaf - ottobre 2021)
I brillanti risultati conseguiti sin qui e il buon livello di order book hanno portato Sabaf a alzare la guidance per ben 4 volte nel corso dell’anno, sino a prevedere per il FY2021 un fatturato tra i 255 e 260 milioni e un EBITDA margin superiore al 22%.
Obiettivi che sembrano alla portata di Sabaf nonostante la pressione sui margini derivante dai maggiori costi di trasporto e di materie prime, che andranno fatalmente ad impattare il business, con particolare riguardo a quello – a più alta marginalità – della componentistica elettronica.
Principali Competitor di Sabaf
I principali competitor di Sabaf sono Copreci, Defendi e Robertshaw.
Copeci (Spagna) è il principale competitor di Sabaf per quanto riguarda i rubinetti e termostati.
Defendi (Italia) compete con Sabaf nel mercato dei bruciatori in Brasile e Italia.
Robetshaw (USA) è il principale competitor e produttore di componenti gas per il mercato nordamericano.
Immagine 5: principali competitor di Sabaf (fonte: relazione annuale Sabaf)
Maggiori azionisti di Sabaf
I maggiori azionisti di Sabaf sono la Cinzia Saleri S.a.p.A., la Quaestio Capital Management SGR Srl e la Fintel Srl.
Immagine 6: maggiori azionisti di Sabaf (fonte: sito ufficiale di Sabaf)
Per quale motivo Sabaf è entrata nella Watchlist Affari di Borsa?
La capacità del management è un fattore chiave nella valutazione societaria, come illustriamo diffusamente nei nostri corsi di investimento.
Il management di Sabaf si è distinto negli ultimi anni per capacità e affidabilità riuscendo a far crescere la società sia in maniera organica che attraverso attenete e mirate acquisizioni.
Ulteriori elementi di interesse di Sabaf sono:
- Buon posizionamento competitivo, potendo assicurare al cliente la più ampia gamma di prodotti legati alla componentistica per elettrodomestici;
- Rafforzamento dei rapporto con i principali clienti, Whirpool e Electrolux in primis;
- Vocazione internazionale del business sia in termine di fatturato che di dislocazione dei siti produttivi.
Conclusioni
Il mercato in cui opera Sabaf è altamente competitivo e strettamente connesso ai cicli economici, del mercato immobiliare in primis. La situazione che si sta profilando, in Cina in particolare, non è delle più rassicuranti per il settore.
Le recenti acquisizioni di Okida Elektronik e di Cerniere Meccaniche Industriali hanno permesso a Sabaf di allargare il business in settori attigui.
La brillante strategia ha consentito a Sabaf di sfruttare intelligentemente la possibilità di cross selling riuscendo così a più che compensare l’andamento, negli ultimi anni non proprio soddisfacente, dei rubinetti e bruciatori gas, settore minacciato dalla crescente diffusione dei piani ad induzione.
Sarà importante verificare nel prosieguo il posizionamento di Sabaf nell’induzione, settore in cui la società pare intenzionata a fare il suo ingresso a breve.
L’ampia presenza all’estero e la dislocazione strategica dei propri siti produttivi consente a Sabaf di presidiare i principali clienti e contenere le spese di trasporto e di produzione.
Determinante sarà vedere gli sviluppi del business di Sabaf in Cina, dove è presente ormai da qualche anno con risultati non pienamente soddisfacenti. Il prezzo cui attualmente è negoziata Sabaf è ancora interessante considerando il tasso di crescita dei ricavi in atto e le prospettive del business nel breve periodo.
Più difficile delineare un quadro nel medio e lungo periodo, tenuto conto delle incertezze legate all’esito della pandemia e ai segni di una crescente pressione inflazionistica in settori ciclici come quello in cui opera Sabaf, la cui esposizione debitoria, pur non trascurabile, appare allo stato ampiamente gestibile, in virtù del livello del EBITDA generato e della sua espressione a tassi fissi.
Affari di Borsa considera Sabaf di assoluto interesse e continuerà a monitorarla con particolare attenzione agli sviluppi del business in Cina e al prospettato ingresso nel settore induzione, in attesa del momento propizio per l’eventuale ingresso del titolo nel proprio portafoglio.
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