| Entrata | Mercato | Ticker | Capitalizzazione |
| 19/02/2021 | FTSE Mib Star | CMB.MI | 360 Milioni |
Cembre in breve
Cembre progetta, produce e distribuisce connettori elettrici ed accessori per cavo, settore nel quale ha raggiunto una posizione di leadership in Italia e ha conquistato importanti quote di mercato a livello europeo.
Cembre è tra i principali produttori mondiali di utensili (meccanici, pneumatici e oleodinamici) per l’installazione di connettori e per la tranciatura di cavi.
I prodotti sviluppati per la connessione alla rotaia e per altre applicazioni ferroviarie sono stati adottati dalle principali società del settore in tutto il mondo.
Alla capogruppo con sede a Brescia si affiancano infatti cinque società controllate: quattro commerciali (in Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti) e una produttiva e commerciale (Cembre Ltd, con sede a Birmingham), per un totale di 752 dipendenti
Cembre è quotata alla Borsa Italiana dal 15 dicembre 1997 e dal 24 settembre 2001 all'Euronext Star con il ticker CMB.MI.
Immagine 1: logo Cembre
Elementi di interesse di Cembre
Fondata a Brescia nel 1969, il Gruppo Cembre è oggi una realtà internazionale, pur rimanendo in sostanza una azienda familiare.
L’azionista di riferimento è, infatti, la famiglia Rosani, che attraverso la società Lysne SpA e le partecipazioni personali detiene circa il 70% dell’azionariato.
Cembre opera all’estero a avviene attraverso 5 società controllate in Europa (UK, Francia, Spagna e 2 in Germania) e 1 filale negli USA.
Cembre progetta e realizza i propri prodotti nello stabilimento situato a Brescia, che nel 2011 ha provveduto ad ingrandire con un investimento di 9,7 milioni di euro.
Inoltre, Cembre ha un’unità produttiva in Gran Bretagna, che produce principalmente per il mercato locale che rappresenta il 13% del fatturato consolidato dell’esercizio 2019.
Le vendite del Gruppo sono cresciute negli ultimi 19 anni (dal 2001 al 2019) ad un tasso CAGR del 5,2%, passando da 56 milioni di euro nel 2001 a 146,3 milioni di euro nel 2019.
Immagine 2: evoluzione vendite di Cembre (Fonte: presentazione Cembre agli analisti 2020)
Negli ultimi 19 anni Cembre ha distribuito dividendi con un payout ratio medio del 50,0% degli utili ed un dividend yield medio del 3,7%.
Nel 2019 Cembre ha investito 11,7 milioni di euro; gli investimenti totali nel quinquennio 2015-2019 sono stati pari a 57,7 milioni di euro; nell’esercizio 2018 gli investimenti ammontavano a 18,5 milioni di euro.
Cembre offre un’ampia gamma di prodotti a oltre 8 mila clienti sparsi nei vari continenti, tra i quali, i 10 maggiori, rappresentano circa il 15% del fatturato consolidato.
Al fine di mantenere la propria posizione di leadership ed aumentare la propria penetrazione nel mercato, Cembre ha notevolmente allargato la gamma di prodotti attraverso: •Attività di ricerca finalizzata principalmente
allo sviluppo di prodotti innovativi per i settori con il maggiore potenziale di crescita (trasporto su rotaia, costruzione e progettazione civile e industriale)
- Miglioramento e innovazione dei prodotti esistenti al fine di renderne l’utilizzo più semplice e migliorarne l’efficienza;
- Introduzione di prodotti complementari (ad es. prodotti per la siglatura).
Per quale motivo Cembre è entrata nella Watchlist Affari di Borsa?
- Società solida e ben gestita da un management oculato e attento alla gestione della cassa;
- Posizione finanziaria netta positiva (6,1 milioni al 30 ottobre 2020) e ottima generazione di cassa che le hanno consentito di distribuire il dividendo anche in periodi particolarmente sfidanti.
- Resilienza e buona marginalità e redditività del business che ha mostrato nell’ultimo decennio un ebit margin tra il 15 % e 20%.
Immagine 3: evoluzione Ebit margin di Cembre (Fonte: presentazione Cembre agli analisti 2020)
Criticità
Il mercato in cui opera Cembre è altamente competitivo. Alla chiara posizione di leadership in Italia, non corrisponde un ruolo di Cembre così prominente all’estero sebbene la acquisizione di Ikuma Gmbh & Co.KG nel 2018 ne abbia rafforzato la presenza in Europa.
La pandemia in essere ha impattato sul fatturato di Cembre, che è stata abile nel mantenere una buona marginalità, a dimostrazione della resilienza del suo modello di business.
La quotazione di Cembre ha sofferto molto meno degli effetti della pandemia, grazie al profluvio di liquidità immesso dalle banche centrali che ha finito per beneficiare il mercato azionario.
In questo contesto sfidante, ai livelli attuali e tenuto conto degli delle incertezze legate alla pandemia e ai suoi effettivi riflessi sull’economia reale, Cembre risulta ragionevol-mente prezzata, raffrontando il prezzo al cash flow generato dall’attività tipica.
Affari di Borsa continuerà a monitorare con attenzione l’andamento del business di Cembre in attesa del momento propizio per l’eventuale ingresso del titolo nel proprio portafoglio.
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